Esame Clinico Illustrato
Sulla tecnica della auscultazione
Con la tecnica dell'auscultazione, attraverso il senso dell'udito, andremo a
cercare e ad interpretare tutti quei suoni e rumori che,
spontaneamente insorgenti, o ad arte provocati, potranno darci indicazioni sullo stato anatomo-funzionale dei vari organi.
Si potrà trattare di suoni derivanti dalla fisiologica attività dei vari organi
ed apparati (rumori organici = es.: borborigmi intestinali, rumori del
rimescolamento del contenuto ruminale, toni cardiaci, murmure vescicolare), di
rumori dovuti a malfunzionamento degli stessi (es.: rantoli, soffio tubario,
soffi cardiaci, rumori di sfregamento fra sierose) o di rumori provocati da
metodiche diagnostiche esercitate ad arte (es.: ping e rumori di guazzamento
nelle dilatazioni e/o dislocazioni di organi cavi, gemiti in caso di positività
delle c.d. prove del dolore).
Per favorire la percezione dei suoni e dei rumori potremo utilizzare particolari
apparecchi atti ad ingrandire i suoni ed i rumori medesimi (stetoscopio,
fonendoscopio). Vale però l'opportunità che si eserciti, laddove possibile e
soprattutto nel caso dei rumori organici, una auscultazione immediata, cioè realizzata
ponendo direttamente l'orecchio sulla superficie del corpo da ascoltare (valutazione della funzionalità
dei polmoni, del cuore, dell'intestino. del rumine. Per ragioni igieniche e di estetica professionale, ci si doterà
in questi casi di un telo sottile che verrà interposto ben teso fra la superficie del nostro orecchio e la superficie che si ascolta.
Come raccomanda il Messieri: "Anche per questa pratica semiologica va ripetuto quanto si è detto altrove e cioè la
necessità di esercitarla prolungatamente su animali sani per acquistare la possibilità di apprezzare le disfunzioni che si possono manifestare.
Questo lavorìo educativo del senso dell'udito non si può compiere nè sui libri, nè a parole, ma soltanto sugli animali".