NOTA BENE!!.
L'importanza dell'esanme funzionale del respiro è fondamentale.
Basti pensare che mediante tutti gli altri procedimenti di indagine clinica diretta del torace
(palpazione, percussione e auscultazione) non potremmo mai neanche lontanamente pensare di poter esaminare a fondo gli organi
respiratori endotoracici, perchè gran parte di essi non sono in condizioni di far risentire le loro alterazioni sulla parete
toracica; quando invece ogni lesione bronco-pleuro-polmonare, anche se di lieve entità, non mancherà mai
di provocare un'alterazione funzionale respiratoria.
Caratteri del respiro
Tipo:
Compartecipazione delle pareti toraco-addominali all'atto respiratorio.
Nei nostri animali, fisiologicamente, il respiro è del tipo costo-addominale.
Frequenza:
Numero degli atti respiratori che l'animale compie nell'unità di tempo (minuto primo).
La valutazione della frequenza, peraltro, è già stata eseguita in sede di esame obiettivo generale (vedi).
Ampiezza:
Espansione toraco-addominale durante l'atto respiratorio.
Nei nostri animali domestici, in piena integrità anatomica e funzionale respiratoria, le escursioni inspiratorie
sono prevalentemente diaframmatiche, per cui dall'esterno si apprezzano solo lievi movimenti toraco addominali.
Celerità:
Durata di ogni singolo atto respiratorio.
Ritmo:
Regolare succedersi degli atti respiratori nel tempo, in riferimento anche al regolare svolgimento delle fasi inspiratoria
e espiratoria.
Fra le principalli alterazioni del ritmo (per il cui significato rimandiamo al
libro di testo) ricordiamo:
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Prolungamento della fase inspiratoria;
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Respiro interciso o a gradini;
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Prolungamento della fase espiratoria;
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Dicrotismo espiratorio;
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Contraccolpo espiratorio;
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Respiro discordante o ad altalena;
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Respiro dispnoico.