Tare Genetiche del Bovino
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La elevata consanguineità sviluppatasi nella popolazione bovina ha aumentato il
rischio di comparsa di malattie genetiche. Infatti il largo utilizzo di alcuni
selezionati riproduttori ha aumentato la probabilità di accoppiamento di due
geni recessivi mutati nel genotipo di un animale.
Spesso purtroppo le malattie genetiche vengono identificate quando ormai la
frequenza allelica dei geni recessivi ha già raggiunto elevata distribuzione
nella popolazione. Non è raro, infatti, che una malattia genetica si manifesti
dopo alcuni anni dalla comparsa della mutazione, cioè quando i discendenti dei
capostipiti del difetto iniziano ad accoppiarsi; nel frattempo l’allele ha
potuto ampiamente diffondersi nella popolazione bovina.
Per tale motivo è importante che il fenotipo associato a malformazioni, difetti
biochimici o deficit enzimatici possa essere ricondotto quanto prima ad un
genotipo omozigote mutato.
Cliccando sulle voci del menù soprastante, sono reperibili le caratteristiche
dei più importanti disordini ereditari, o di possibile/sospetta/ipotizzabile
natura genetica, che abbiamo avuto l’opportunità di osservare direttamente,
classificate in base al principale apparato colpito.
Con questo intendiamo richiamare l'attenzione dei veterinari pratici e degli
allevatori sulle tare genetiche nelle popolazioni bovine ad elevata pressione
selettiva.
Rivolgiamo questo richiamo anche a noi stessi ed ai centri di diagnostica e di
ricerca del nostro paese, affinché possa avviarsi, nel campo delle malattie
genetiche del bovino, un processo virtuoso di collaborazione, ma soprattutto di
travaso di informazioni fra i mondi accademico, pratico ed allevatoriale.
Presupposto per quanto sopra è la segnalazione delle malattie genetiche a centri
diagnostici specializzati, seguita da una raccolta centralizzata di tutte le
informazioni da ciò derivanti. La mancata emersione di casi clinici, e la
conseguente carenza di informazioni sulla presenza delle tare nella popolazione,
impedisce la percezione dell'importanza o meno del problema.
La mancanza di idonei test utili alla scoperta degli animali portatori,
presuppone, per molti difetti ereditari, una vigilanza particolare, in quanto
solo la segnalazione di nuovi casi può consentire il riconoscimento di soggetti
e/o di linee genetiche sospette.
La consapevolezza della presenza di un difetto, pur non direttamente
penalizzante il singolo animale ed ancorchè non riconosciuto definitivamente
come ereditario, è determinante per prevenire la crescita della frequenza
allelica aberrante nella popolazione, nel momento in cui dovesse vedersi
confermata l’ipotesi genetica.
Segnala i casi sospetti di malattia genetica:
Prof. Arcangelo Gentile
tel. 051 2097306
fax 051 2097593
E-mail:
Cosa fare in caso di sospetto di malattia genetica del bovino:
a) consultare il proprio veterinario di fiducia per la conferma che si tratti di
una malattia ereditaria o sospetta tale;
b) recuperare i dati genealogici della madre e del padre del soggetto malato;
c) se possibile fotografare con una fotocamera digitale il paziente;
d) telefonare o inviare una mail (eventualmente con la foto)
e) se opportuno, favorire il ricovero del soggetto malato presso centri
diagnostici