Tare Genetiche del Bovino
Paresi Spastica
View Animation [223 KB]
Con il termine di Paresi Spastica identifichiamo una malattia sporadica
neuromuscolare del bovino caratterizzata clinicamente da una iperestensione
degli arti posteriori (“garretto dritto”) dovuta ad una contrazione dei muscoli
che formano il tendine di Achille. I sintomi di Paresi Spastica compaiono
generalmente all’età di 3-8 mesi, sebbene sintomi possono essere osservati già a
partire da poche settimane di vita. Più rari sono i casi in cui la malattia
compare tardivamente, dopo i 3 anni di età.
Negli stadi iniziali il segno clinico più evidente è l’iperestensione del
garretto con un aumento dell’angolo tibio-tarsico (“garretto dritto”). La
patologia è progressiva ma con un decorso non prevedibile, poche settimane o
mesi; l’iperestensione degli arti si aggrava ed il calcaneo tende a
raddrizzarsi. La grassella può essere leggermente flessa e si possono osservare
tremori muscolari a livello di arti colpiti. L’andatura è rigida e non c’è una
normale flessione del garretto.
Gli arti sono tenuti in modo che l’estremità tocca terra col piede o rimangono
completamente sollevati ed estesi all’indietro.
In questi casi l’animale utilizza solo tre arti per camminare; l’arto colpito è
mantenuto permanentemente in estensione e lo stato contrattuale provoca un
tipico movimento “a pendolo”, con un maggior movimento all’articolazione
coxo-femorale. Questo sintomo è più evidente subito dopo che l’animale si è
alzato, quando è possibile osservare anche un inarcamento del dorso ed un
innalzamento della punta della coda.
Nella maggior parte dei casi viene colpito un solo arto: se appaiono interessati
entrambi gli arti l’animale sorregge il peso del corpo alternativamente su ogni
arto.
Da notare che in decubito l’animale è normale, ed anche il tono muscolare dei
muscoli colpiti appare normale, come dimostrato da studi elettromiografici.
La Paresi Spastica è causata da una contrazione spastica dei muscoli
antigravitazionali, estensori del piede -muscolo gastrocnemio ed flessore
superficiale delle dita-. Anche altri muscoli -bicipite femorale, semitendinoso,
semimembranoso, quadricipite femorale ed adduttori- posso essere coinvolti. La
contrazione del quadricipite femorale caratterizza una forma atipica di Paresi
Spastica del quadricipite femorale descritta recentemente, osservata per la
prima volta in vitelli di razza Blue Belga ma identificata anche in animali di
razza Romagnola. In questi casi gli arti posteriori mostrano un movimento di
dondolamento in direzione anteriore.
La spasticità muscolare potrebbe essere attribuita ad una ipereccitabilià del
riflesso miotatico ("riflesso da stiramento"). L'alterazione è localizzata
primariamente nella via dei gamma, per un anomalo funzionamento dei gamma
motoneuroni. Sulla base di questa ipotesi patogenetica tuttavia è ancora
sconosciuto se la iperstimolazione della via gamma è dovuta ad una intrinseca
iperattività dei gamma motoneuroni o ad una mancanza di meccanismi inibitori; in
questo ultimo caso potrebbe giocare un ruolo importante un difetto di
regolazione della via discendente in partenza dal nucleo rosso (via
rubro-spinale) o dal nucleo vestibolare laterale (via vestibolo-spinale).
Sebbene una componente ereditaria sembra evidente, non è ancora stato possibile
chiarire definitivamente il tipo di ereditarietà (dominate o recessiva), nè la
entità di penetranza del o dei geni responsabili. Secondo molti autori si
potrebbe trattare di un gene recessivo, con scarsa od incompleta penetranza. Si
può ipotizzare che fattori ambientali (piante tossiche?), nutrizionali (deficit
di elementi in traccia, Mn, Ca, P, Cu, Zn, Co, I, Se?; deficit vitaminici, vit.
A?), metabolici (squilibri Cu/Zn?) od individuali possono giocare un ruolo
importante nella comparsa della malattia.
Sono state suggerite alcune terapie, come tenotomia del tendine gastrocnemio e
nevrectomia di branche del nervo tibiale deputate all'innervazione del muscolo
gastrocnemio. La nostra esperienza si limita alla nevrectomia del nervo tibiale
la quale ha mostrato risultati soddisfacenti ma non una completa guarigione.